Linea 2 Metropolitana - Tratta Rebaudengo/Politecnico

ultimo aggiornamento: 24/04/2024 | settore: Trasporto pubblico locale
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Descrizione Progetto

La linea 2 della metropolitana permetterà di attraversare più agevolmente la città lungo il suo principale asse di sviluppo nordest/sud-ovest. I veicoli saranno a conduzione automatica per ridurre al minimo i tempi di attesa ed ampliare l’offerta del servizio in tutte le fasce orarie.

Il tracciato

La linea 2 con la sua configurazione a “Y”, collegherà 32 stazioni attraverso un percorso complessivo di 27 km, suddiviso in tre tratte principali: una centrale di 16 km che prevede 23 stazioni, partendo da quella di Rebaudengo a quella di Anselmetti; un prolungamento sud, che da quest’ultima stazione conduce fino ad Orbassano collegando 5 stazioni attraverso un percorso di 6 km; un prolungamento nord della stessa lunghezza che con 4 fermate permette di raggiungere Pescarito/S. Mauro.

L’infrastruttura contribuirà a rafforzare i collegamenti tra i principali poli della città, tra cui lo stabilimento FCA di Mirafiori, i poli universitari del Campus Einaudi e del Politecnico di Torino, il centro della città e l’ospedale Giovanni Bosco. La linea 2 si integrerà al servizio di trasporto pubblico esistente grazie a tre punti di interscambio, nella Stazione Zappata e nella stazione Rebaudengo si collegherà al Sistema Ferroviario Metropolitano mentre nella Stazione Porta Nuova, polo intermodale d’eccellenza, intercetterà la linea 1 della metropolitana. Sono inoltre previsti quattro parcheggi di interscambio con mezzi pubblici e privati che contribuiranno a migliorare l’intermodalità del sistema di trasporto presso le stazioni di Orbassano, Anselmetti, San Mauro e Rebaudengo. Per quel che concerne l’interscambio bici-metro, esso sarà perseguito localizzando in prossimità delle fermate, parcheggi bici e stazioni di bike-sharing e prevedendo anche aree riparate e sicure per la sosta lunga nelle principali fermate della linea, in modo da favorire l’utilizzo della bici da parte dei pendolari e/o dai residenti più lontani dal tracciato della metro.

Soggetti coinvolti

Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (MIMS)
Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF)
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT)

Cronoprogramma

2021
Aggiudicazione appalto e Progetto esecutivo
2032
in linea col programma

Dettagli prossima fase

Avvio dei lavori previsto per il primo trimestre 2025

Copertura finanziaria

  • Disponibili 1.828 Milioni di €
  • Non ancora disponibili 0 Milioni di €

Stato di avanzamento del progetto

Stato Progettazione

Progetto definitivo

Progettazione

Il progetto preliminare della linea 2 è stato finanziato con il Decreto Sblocca Italia che prevedeva 90 mln da destinare per la realizzazione del prolungamento Ovest della linea 1 e 10 mln per la progettazione preliminare della linea 2.

Nel mese di Dicembre 2017 il Comune di Torino ha affidato mediante gara l’incarico per la redazione del progetto preliminare della tratta centrale della linea 2 della metropolitana e lo Studio di Fattibilità per le estensioni a Nord e a Sud.

Nel mese di Maggio 2019 è stato consegnato alla Città il progetto di fattibilità tecnico ed economica della tratta centrale e nel mese di giugno quello dei prolungamenti verso Orbassano a Sud e san mauro a Nord.

Con la Legge n. 160 (Legge Finanziaria) del 27 dicembre 2019, il Governo ha finanziato 828 milioni di euro la progettazione definitiva della tratta “Rebaudengo-Politecnico” e la realizzazione della tratta funzionale “Rebaudengo-Novara” comprensiva del materiale rotabile.

Il 4 febbraio 2020 la giunta comunale di Torino ha approvato il progetto di fattibilità tecnico-economica.

Il 17 Novembre 2020 la Città di Torino ha affidato l’incarico della progettazione definitiva della linea 1 ad Infra.To, società in house specializzata nella progettazione, costruzione e gestione di infrastrutture di trasporto. La delibera di affidamento è stata approvata dalla Giunta comunale e riguarda l’intero tracciato di 28 chilometri da San Mauro a Orbassano, con 32 stazioni, depositi e parcheggi di interscambio.

Nel mese di Gennaio 2021 è stato siglato il contratto di affidamento della progettazione da parte della CIttà di Torino nei confronti di Infra.To

Nel mese di Dicembre 2021 Infra.To ha consegnato alla Città di Torino il Progetto Definitivo per la Valutazione di Impatto Ambientale.

A Gennaio 2022 Infra.To ha consegnato alla Città di Torino il Progetto Definitivo del I Lotto mentre la consegna del II Lotto è stata effettuata nel mese di Marzo.

Il 20 Aprile 2022, con Decreto Interministeriale  MIMS/MEF n.97, sono stati stanziati ulteriori 1.000 Mln di euro.

Nel corso del 2022 e del 2023 si sono svolte le attività relative alla Conferenza dei Servizi per acquisire pareri e autorizzazioni dagli enti preposti.

Il 21 novembre 2023, con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, il Prof. Ing. Bernardino Chiaia è stato nominato Commissario Straordinario.

A dicembre 2023 il RUP della Città di Torino ha emesso la validazione definitiva del Progetto. Il Progetto è stato poi inviato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per verifiche e approvazione.

Costo dell'Opera

1.828.000.000

Dettaglio Costi

OPERE A BASE DI APPALTO: € 1.310.438.643
SOMME A DISPOSIZIONE DELLA S.A.: € 359.920.012
IVA E ALTRI ONERI: € 156.551.060

TOTALE GENERALE CON IVA E ONERI: 1.826.909.715

 

 

Finanziamenti disponibili

1.828.000.000

Dettaglio Finanziamenti

La Legge n. 160 del 27/12/2019 (c.d. Legge Finanziaria) ha finanziato con € 828.000.000 (da utilizzare dal 2020 al 2032)
Decreto Interministeriale MIMS/MEF n. 97, del 20/04/2022 ha finanziato con € 1.000.000.000.

La Città di Torino, in data 28 ottobre 2020, ha stipulato apposita Convenzione con il MIMS che regola le modalità di erogazione del finanziamento. In corso una nuova convenzione con il MIT per l’unificazione dei due finanziamenti.

Criticità

Tecniche

Il progetto è stato sviluppato con il concetto di sostenibilità ambientale che prevede l'impiego di strutture geotermiche, produzione di energia mediante pannelli fotovoltaici e il riutilizzo delle terre di scavo (lo smaltimento verrà effettuato con nastri trasportatori o treni elettrici collocati lungo la galleria al fine di ridurre il trasporto di superfice, limitando l’emissione di CO2 e il traffico veicolare. Il materiale di scavo verrà riutilizzato per altre finalità, come ad esempio la produzione di calcestruzzo)