Nodo ferroviario di Genova: potenziamento

ultimo aggiornamento: 20/05/2021 | settore: Ferrovie
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Descrizione Progetto

Potenziamento, adeguamento tecnologico e razionalizzazione del nodo genovese con particolare riferimento alle esigenze del bacino portuale e alla "specializzazione" dei flussi di traffico In particolare gli interventi finanziati e avviati riguardano: lo spostamento a mare della linea costiera tra Voltri e Pegli, la costruzione della Bretella di Voltri tra la linea del Ponente e quelle di Ovada e dei Giovi, la specializzazione a servizio metropolitano della linea dei Giovi, il quadruplicamento della linea Voltri-GePrincipe, il sestuplicamento tra Ge Principe e Ge Brignole con adeguamento Ge Terralba. Gli obiettivi dell'intervento sono quelli di potenziare e riorganizzare l'offerta del trasporto regionale e metropolitano lungo la fascia costiera e la Val Polcevera, separando questo tipo di traffico da quello a lunga percorrenza e merci, nonché di migliorare l'offerta di ulteriore tracce per il trasporto merci, con particolare riferimento al traffico intermodale verso il Nord italia e valichi alpini.

Soggetti coinvolti

Ministeri Infrastrutture, Economia e Ambiente, Regione Liguria, Provincia, Comuni, RFI, Italferr, AMT, Consorzio Eureca (Cmb, Unieco, Cls)

Cronoprogramma

2010
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2024
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Copertura finanziaria

  • Disponibili 622 Milioni di €
  • Non ancora disponibili 0 Milioni di €

Stato di avanzamento del progetto

Stato Progettazione

Lavori in corso

Progettazione

Il progetto preliminare (con esclusione della tratta Genova Brignole-Pieve L.) è stato approvato dal CIPE il 29 settembre 2003. Per alcuni interventi sono stati approvati i progetti definitivi a stralcio. Il progetto definitivo è stato approvato dal CIPE il 29 marzo 2006. Il progetto esecutivo è stato redatto da parte di Italferr. I cantieri relativi alle opere civili e tecnologiche per un valore di 272 milioni di euro sono stati aggiudicati al Consorzio Eureca (CMB, UNIECO, CLF) e inaugurati l'8 febbraio 2010. 

Ferma restando la complessità dei lavori a causa del contesto urbano nel quale si svolgono e dei rapporti con le aziende appaltatrici (nel corso del 2013 si è formalizzato un accordo transattivo con la committenza su tale questione, che ha comunque provocato un ritardo nel cronoprogramma dei lavori) i ritardi sono dovuto alle difficoltà ecomiche delle imprese aggiudicatarie. 

Nel luglio 2020 sono finalmente ripresi i lavori sul “nodo ferroviario” genovese interrotti da circa due anni a causa della rescissione del contratto con il consorzio Eureca avvenuta nel 2017 e del successivo fallimento della nuova ditta aggiudicataria Astaldi nel 2019. Nel mese di novembre 2019 il Ministero dei Trasporti ha provveduto ad accorpare il “nodo ferroviario” di Genova al “Terzo Valico” dei Giovi con l’intento di affidare entrambe le opere ad uno stesso commissario straordinario dotato dei più ampi poteri. L’accorpamento delle due grandi opere ha evitato che Rete Ferroviaria Italiana dovesse indire una terza gara per l’affidamento dei lavori.

Con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 20 dicembre 2019 (validato dalla Corte dei Conti solo il 24 gennaio 2020) è stato nominato commissario straordinario unico per il Terzo Valico e il Nodo ferroviario.

A febbraio 2020 è stato completato il raddoppio del fascio binari in ingresso al terminal portuale di Prà. L’avvio dei lavori per l’approntamento del nuovo fascio binari a servizio del terminal (binari da 750 mt.) è invece condizionato al preventivo spostamento del viadotto autostradale di accesso al terminal medesimo.

Per quanto concerne infine la realizzazione di un nuovo scalo merci a 8 binari al Campasso a servizio del porto commerciale, con ripristino dei collegamenti per il porto, il progetto ha subito un notevole rallentamento essendo l’area in questione sottostante al ponte Morandi all’interno della cd, “zona rossa” (ossia la zona direttamente coinvolta dal crollo). Per una piena funzionalità dell’opera è tuttavia necessario che l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale completi il lay-out ferroviario in uscita dal porto commerciale ed in particolare dal bacino di Sampierdarena. Una volta completata l’opera i treni merci diretti a nord potranno pertanto raggiungere il parco ferroviario del Campasso e da qui immettersi direttamente nella nuova linea del Terzo Valico.

Nella seconda metà del 2020 sono ripresi i lavori a cura del Cociv che ha stimato in 30 mesi il tempo necessario per ultimare l’opera ed in particolare sono stati riavviati gli scavi per il completamento delle opere civili delle gallerie Colombo, San Tommaso e Polcevera nel tratto compreso fra Voltri e Brignole per un valore complessivo di circa 120 milioni di euro.

L’opera, che prevede la realizzazione di interventi di potenziamento infrastrutturale e tecnologico, rappresenta il collegamento diretto con il “terzo valico” per i treni merci in partenza e in arrivo dal porto di Genova e permette di separare i flussi di traffico tra treni regionali e lunga percorrenza eliminando i "colli di bottiglia" dell’attuale nodo genovese consentendo l’incremento dell’offerta dei treni regionali e metropolitani grazie al sestuplicamento dei binari tra le stazioni di Brignole e Principe ed il quadruplicamento tra Brignole e Voltri.

Oltre al potenziamento della linea costiera metropolitana, l’opera prevede il prolungamento della bretella di Pra'/Voltri, con allaccio verso Est alla linea succursale dei Giovi, in prossimità del bivio Polcevera, l’ottimizzazione dei collegamenti con i parchi ferroviari, il prolungamento del servizio metropolitano da Genova Principe fino alla nuova fermata di Genova Terralba.

Strettamente connesso al nodo ferroviario è il potenziamento della tratta Genova-Campasso il cui costo è stimato in 26 milioni di euro. Presso il Campasso sarà realizzato un nuovo scalo merci al servizio porto storico, configurandosi come vero e proprio retroporto per i traffici da e per lo scalo portuale offrendo capacità adeguata ad approntare treni completi da inoltrare direttamente alle destinazioni finali. Il progetto è costituito dagli interventi inerenti il collegamento della tratta ferroviaria Bivio Fegino–Campasso–Porto Storico con il Terzo Valico e la Linea Succursale dei Giovi, prevedendo il potenziamento dello scalo ferroviario di Campasso con la realizzazione di 8 binari con lunghezza 750 mt. per l’arrivo/partenza dei treni. I lavori procedono a rilento in quanto l’area è stata interessata dal cantiere del nuovo ponte autostradale “Genova San Giorgio”.

La tratta Campasso-ex bivio S. Limbania, che comprende le due gallerie Campasso e Sampierdarena, è già stata oggetto di un intervento di ripristino parziale nell’ambito dei lavori del “nodo di Genova”, tutt’ora in fase di completamento. È attualmente in corso l’adeguamento della progettazione definitiva per l’attrezzaggio della linea a doppio binario. Al 31 dicembre 2020 il potenziamento della linea porto di Genova-Campasso è arrivato al 24% del suo completamento.

Premesso che l’avvio dei cantieri del “nodo ferroviario” è avvenuto nel 2010 (con inziale previsione di fine lavori nel 2016) a dicembre 2020 è stato realizzato circa il 51% dell’opera. L’ultimazione dell’opera è prevista nel 2024.

 

 

Costo dell'Opera

622.400.000

Dettaglio Costi

Finanziamenti disponibili

622.400.000

Dettaglio Finanziamenti

Finanziamenti derivanti dal Contratto di programma Ministero-FS

Criticità

Tecniche

Connesse alle interferenze con l'assetto urbano e alle interferenze con gli altri progetti infrastrutturali che interessano il territorio cittadino, con relativi impatti sulla gestione degli appalti.