Porto di La Spezia (potenziamento delle aree operative)

ultimo aggiornamento: 20/05/2021 | settore: Porti
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Descrizione Progetto

Con Decreto Legislativo n. 169 del 4 agosto 2016 relativo alla riorganizzazione, razionalizzazione e semplificazione della disciplina concernente le Autorità Portuali di cui alla legge 28 gennaio 1994, n. 84, sono stati accorpati i governi dei porti introducendo le Autorità di Sistema Portuale. I porti di La Spezia e Massa Carrara costituiscono oggi l'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale.

Approvazione del Piano Regolatore Portuale e realizzazione delle opere di potenziamento del Porto di La Spezia. La legge di riforma della portualità italiana (L. n. 84/94) attribuisce un ruolo fondamentale alla predisposizione dello strumento urbanistico portuale, definendone finalità e procedure di approvazione, in collegamento con la pianificazione comunale. Le Autorità Portuali (oggi Autorità di Sistema Portuale) predispongono piani operativi triennali all'interno dei quali sono individuate annualmente le opere da realizzarsi. Per quanto riguarda il Porto di La Spezia gli interventi più rilevanti riguardano l'area Canaletto e il Terzo Bacino, per un totale di 140.000 mq di nuovi riempimenti destinati ad attività commerciale, per una potenzialità complessiva del porto stimata in 1.600.000 teus a conclusione dei lavori. 

Prosegue l’impegno dell’Autorità Portuale della Spezia per la completa realizzazione del Piano Regolatore Portuale vigente, approvato dalla Regione Liguria nel 2011.

 

Soggetti coinvolti

Ministero Infrastrutture, Autorità Portuale, Regione Liguria, Comuni, Cons. Sup. LL.PP.

Cronoprogramma

2007
2019
2021
in ritardo

Dettagli prossima fase

Riempimento banchina Canaletto

Copertura finanziaria

  • Disponibili 57 Milioni di €
  • Non ancora disponibili 0 Milioni di €

Stato di avanzamento del progetto

Stato Progettazione

Progetto definitivo

Progettazione

L’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale – che accorpa i porti di La Spezia e Marina di Carrara – avendo tra gli obiettivi primari la crescita e lo sviluppo dello scalo spezzino, ha proseguito la propria attività improntata a realizzare le opere previste dal Piano Operativo Triennale 2018-2020.

Per quanto concerne il porto spezzino nel corso del 2020 sono terminati:

- i lavori per la riqualificazione del Molo Pagliari il cui intervento si era reso necessario per addivenire ad una nuova riorganizzazione urbanistica e funzionale del porto commerciale. L’intervento di riqualificazione prevede la realizzazione delle attrezzature necessarie al trasferimento presso il nuovo Molo della nautica sociale e delle attività legate alla nautica minore che oggi insistono presso le Marine del Canaletto e di Fossamastra. La trasformazione ad uso diportistico del molo Pagliari (previsti circa 890 posti barca) rappresenta quindi la condizione essenziale per il successivo ampliamento del porto commerciale previsto dal Piano Regolatore Portuale vigente che consente di adeguare le infrastrutture portuali all’aumento previsto dei traffici marittimi;

- i lavori ed il servizio di esecuzione del piano di monitoraggio ambientale complementare ai lavori di spianamento dei fondali prospicenti al Molo Fornelli Est. L’intervento ha consentito di avere fondali di circa 15 mt. per consentire l’accosto di navi portacontainer di ultima generazione (16.000 teu);

- i lavori di realizzazione del nuovo fabbricato a servizio della Borgata del Canaletto e sede della Corporazione dei Piloti di La Spezia;

- i lavori di riqualificazione funzionale e architettonica dell'interfaccia porto città della Spezia (intervento di protezione antifonica e relativo inserimento ambientale e paesaggistico lungo V.le S. Bartolomeo).

Nel mese di agosto 2020 è stato inoltre approvato il progetto esecutivo – consentendo quindi l’avvio dei cantieri - per il trasferimento dei binari e il potenziamento degli impianti ferroviari della stazione portuale di "La Spezia Marittima" nel porto mercantile della Spezia secondo quanto previsto nel Piano Regolatore Portuale. L’intervento, interamente finanziato dal CIPE per oltre 39 mln. di euro, consentirà di movimentare via ferro sino al 50% del traffico contenitori.

Nel mese di luglio 2020 Regione Liguria ha approvato il Documento di Pianificazione Strategica di Sistema (DPSS) del Mar Ligure Orientale. Si è pertanto concluso l’iter di approvazione del Documento che definisce indirizzi, obiettivi e strategie di sviluppo, oltreché i contenuti sistemici di pianificazione, per la redazione del successivo Piano Regolatore di Sistema Portuale. L’iter per l’approvazione del Documento di Pianificazione Strategica - in ottemperanza a quanto previsto dal nuovo art. 5 della legge n. 84/1994 - ha previsto il coinvolgimento dei singoli Comuni territorialmente interessati (La Spezia, Marina di Carrara, Portovenere e Lerici), il Comitato di Gestione della AdSP, nonché le due Regioni territorialmente competenti (Regione Liguria e Regione Toscana). Nonostante l’elevata e specifica complessità, si tratta del primo DPSS approvato in Italia sulla base della nuova normativa di riforma della legislazione portuale intervenuta nel 2016.

Nel corso del 2020 è stata inoltre conclusa la redazione del Documento di Pianificazione Energetica e Ambientale del Sistema Portuale (DEASP), sulla base del quale dovranno essere sviluppati i nuovi piani regolatori dei porti di La Spezia e Marina di Carrara avendo particolare cura alla sostenibilità ambientale delle attività portuali.

 

Costo dell'Opera

57.000.000

Dettaglio Costi

Finanziamenti disponibili

57.000.000

Criticità

Politiche

Le scelte di pianificazione portuale comportano il coinvolgimento di competenze di più Enti (Regione, Comune, Autorità Portuale) e impattano fortemente sulla pianificazione urbanistica comunale.

Tecniche

I porti liguri sono tutti fortemente connessi al tessuto urbano e rendono difficoltoso, oltre che costoso, l'approntamento dei nuovi spazi operativi. Sono stati affidati i lavori per la costruzione della darsena Pagliari, per la rilocalizzazione di attività artigianali oggi insistenti sull'Area Canaletto propedeutici ai lavori di ampliamento della struttura commerciale.

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